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Come scegliere fra una polizza infortuni “Indennitaria” e una polizza Infortuni che indennizza l’effettivo grado di invalidità accertato?

Se a seguito dell’incidente si subiscono delle invalidità permanente, queste riducono parzialmente o totalmente la nostra capacità generica di lavorare e ci creano difficoltà fisiche ed economiche nella vita di tutti i giorni. 

Un’invalidità permanente è per tutti un problema e se si è giovani e magari con figli e si vuole veramente tutelare se stessi e i propri cari, è preferibile  poter scegliere la somma assicurata ed essere indennizzati considerando l’effettivo grado di invalidità subito e non ricevendo un importo fisso e prestabilito. 

Esistono polizze Infortuni dette «indennitarie» perchè pagano un importo prestabilito a seconda del tipo di danno fisico subito, senza accertare l’effettiva gravità del danno stesso, per cui in caso di invalidità permanenti totali e parziali si rischia di non ricevere l’indennizzo adeguato a superare le difficoltà economiche.

Il vantaggio della prima soluzione, denominata “indennitaria” è l’importo certo ed un pagamento più rapido, perché non bisogna aspettare l’accertamento del grado di invalidità effettivo ma solo certificare quello che è accaduto.

Di contro, le somme prestabilite in una polizza infortuni indennitaria potrebbero rivelarsi del tutto incongrue ossia non sufficienti rispetto alle conseguenze permanenti dell’infortunio e quindi alle somme necessarie per pagare le cure e l’assistenza e, se le invalidità sono permanenti, compensare la perdita del reddito.

Ecco perché bisogna ben valutare la scelta del tipo di polizza.

La polizza Infortuni viteSicure indennizza l’effettivo grado di invalidità accertato sulla base dalla tabella INAIL e la somma assicurata prescelta.

La tabella INAIL è migliorativa rispetto alla tabella ANIA e con la polizza viteSicure neI casi di Invalidità Permanente di grado pari o superiore al 66% si viene indennizzati con il 100% della somma assicurata e, dopo 3 anni di assicurazione senza sinistri, le franchigie a scalare si annullano.

Facciamo un esempio

Supponiamo che il danno subito sia sordità completa di un orecchio

Secondo la Tabella INAIL, la sordità completa di un orecchio implica un’invalidità percentuale del 15%.

Con una polizza indennitaria, l’Assicuratore paga l’importo fisso riportato nelle condizioni di polizza (es: €3.000) mentre con la polizza viteSicure l’indennizzo si calcola utilizzando il valore della percentuale (nel nostro esempio: il 15%) per il calcolo della somma assicurata scelta in polizza (Es: somma assicurata €100.000, indennizzo € 15.000 cioè il 15% di €100.000)